i phone

Una vera rivoluzione.In mezzo a tutte queste discussioni e informazioni, non sempre corrette al 100%, sembra passato in secondo piano proprio lui, l’iPhone. Le novità tecnologiche della seconda generazione del prodotto sono significative e vanno analizzate con attenzione, si noti inizialmente che l’iPhone è il prodotto tecnologico più rivoluzionario degli ultimi 10/15 anni. La grande novità sta nell’interfaccia Touch. In queste settimane sta arrivando sul mercato un concorrente dell’iMac di Appple, lanciato da HP, che si chiama TouchSmart e unisce a un computer all-in-one di ottimo design e importanti contenuti tecnologici, anche un display Touch Screen con un’interfaccia Touch che permette di gestire molte delle funzioni multimediali del prodotto con il tocco delle dita. Più facile è assistere all’impatto che il primo iPhone ha avuto sul mercato dei cellulari, con una miriade di smartphone che hanno cercato di imitare alcune delle caratteristiche dell’iPhone, con la serie Touch di HTC che è sicuramente quella che ha interpretato meglio e più velocemente degli altri questa nuova tendenza, senza riuscire per ora ad avvicinarsi in maniera significativa all’unicità dell’interfaccia dell’iPhone.
Il primo, vero TouchLa grande novità dell’interfaccia Touch dell’iPhone non è lo schermo sensibile al tocco e il fatto di utilizzare le dita per gestire il dispositivo. Con il melafonino le foto si sfogliano con un dito, come in un album reale, si ingrandiscono facendo scorrere due dita sullo schermo, per vedere una foto in verticale si ruota semplicemente l’iPhone. Questo è il vero segreto, la vera rivoluzione dell’iPhone. Accedere direttamente ai dati, manipolarli senza barriere, vivere un’esperienza nuova con il digitale. L’iPhone è racchiude tre prodotti in uno. Citando i messaggi, sempre essenziali ed efficaci di Apple, è un ottimo smartphone, il primo vero device portatile per navigare su Internet e il miglior iPod mai realizzato.
Lo smartphone del futuro, anche se non il migliore, certamente fa tutto quello che deve fare molto bene. Tutto è a portata di dita. Con due o tre tocchi si effettua una chiamata, se abbiamo collegato un auricolare bluetooth è davvero un attimo passare dall’auricolare al vivavoce o all’utilizzo normale del telefono. Per scegliere un contatto si può scorrere la lista oppure, una novità della nuova versione del software 2.0, ricercarne uno molto velocemente. Gli SMS sono stati criticati, perché ad esempio non si può inoltrare un messaggio ricevuto, ma è davvero utile la funzione che raggruppa, come in un instant messenger, tutti i messaggi inviati e ricevuti con un determinato contatto. Il calendario è molto essenziale, con tutti gli appuntamenti uno dopo l’altro anche se fissati in giorni diversi, si adatta molto bene allo schermo. Sicuramente unica è invece la gestione delle immagini. La fotocamera da 2 megapixel unita all’eccezionale schermo permette di scattare delle ottime foto, perfette per essere stampate in formato 10×15, e non fa rimpiangere in alcun modo i 5 megapixel a cui sono arrivati altri smartphone. Una volta scattate le foto, l’iPhone diventa davvero unico nel modo in cui vengono gestite. Sfogliare e ingrandire le foto con le dita, girare lo schermo e vedere la foto che automaticamente si adatta al formato verticale e orizzontale, ci ripetiamo, è un’esperienza che lascia di stucco la prima volta che si prova, e che continua a essere la più efficace ogni volta che si vanno a rivedere le foto. La Mail, criticata nella prima versione, è nettamente migliorata con il lancio dell’iPhone 3G. Si possono configurare diversi tipi di account, compreso finalmente l’accesso a Microsoft Exchange, che rende il prodotto perfetto anche per la clientela business. Con il nuovo iPhone è stato lanciato anche un nuovo servizio di Apple, chiamato MobileMe, che permette di sincronizzare automaticamente senza passare dal PC mail, contatti, calendari e foto. Apple ha soprannominato il servizio “Exchange per tutti”, perché permette di avere l’email Push a un costo ragionevole, senza la necessità di un server Exchange, vale la pena di provarlo.
Qualche difetto dell’iPhone non nascono da vere lacune, ma per delle scelte specifiche. Un esempio è quello sulle cuffie Bluetooth, la tecnologia c’è all’interno del prodotto, ma è stata fatta una scelta di utilizzarla solo e soltanto per collegare delle auricolari da usare per la parte telefonica. Tutti i cellulari presenti sul mercato offrono la possibilità di inviare e ricevere MMS, anche se non sono molto utilizzati, Apple ha scelto di non creare un’applicazione ad-hoc. Anche il limite di non poter inoltrare gli SMS non è un limite del prodotto ma una scelta. Più complesso il tema del mancato supporto di Flash, legato a delle complessità tecniche, ma soprattutto a una scelta politica di Apple. La mancanza di una funzione di copia e incolla è quella che maggiormente penalizza il melafoonino. Non deve essere facilissimo trovare una soluzione che permetta di farlo con l’interfaccia Touch, ma in alcune situazioni la mancanza si fa davvero sentire.

si ringrazia http://www.chip.it/